Del perché dovresti provare il Valencia Lounge Hostel almeno una volta nella vita


Un ostello a Valencia: non è assolutamente come l’albergo degli orrori di Fantozzi. Un luogo bellissimo, in cui sentirsi a casa. E che casa!

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……….

Lascia che ti dica una cosa.

In tutti i viaggi che ho fatto ho sempre evitato gli ostelli come la peste.

Già mi vedevo: camerate in cui dormire con esseri umani di tutti i tipi, bagni in comune e zero pulizia.

Eppure mi sono dovuta ricredere e voglio far cambiare idea anche a te. In Europa ci sono ostelli meravigliosi, che fanno un baffo a certi Hotel a 4 stelle.

Il progetto di cui ti parlo oggi ne è un esempio.

Ti va di andare a Valencia?

L’OSTELLO VALENCIA LOUNGE

Già il nome “lounge” riporta alla memoria quei bar in cima ai grattacieli, in cui sorseggiare un cocktail e sentirsi tanto VIP.

Se poi ti nomino lo studio Masquespacio (qui un altro loro strepitoso progetto), allora il risultato è garantito.

Masquespacio è uno studio di consulenza creativa fondato nel 2010, che mixa marketing e interior design.

Il tratto distintivo? Progetti grafici dai mille rimandi storici per ambienti assolutamente fuori dagli schemi.

Il Valencia Lounge Hostel ne è un esempio: 11 stanze distribuite nei 236 mq dell’ostello.

ostello

Client: Valencia Lounge Hostel (http://www.valencialoungehostel.com) |
Design: Masquespacio (http://www.masquespacio.com) |
Photography: Luis Beltran (http://www.luisbeltran.eu)

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Client: Valencia Lounge Hostel (http://www.valencialoungehostel.com) |
Design: Masquespacio (http://www.masquespacio.com) |
Photography: Luis Beltran (http://www.luisbeltran.eu)

La ristrutturazione è partita dallo studio dell’edificio in cui l’ostello sarebbe sorto. Un vecchio edificio anni ’20, con cementine e stucchi ai soffitti.

Nessuna caratteristica storica è stata eliminata o alterata, anzi: grazie all’uso sapiente di colori, texture e tessuti, gli elementi caratteristici di inizio secolo sono tornati a nuova vita.

L’obiettivo era quello di convertire l’ostello in uno spazio contemporaneo, in cui più tipologie di clienti possono riconoscersi.

Le undici stanze sono una diversa dall’altra ma tutte danno quella meravigliosa sensazione della comodità di casa.

Cosa preferisci? La stanza del surf? Quella della musica? O quella etnica?

La caratteristica che davvero rende unico questo ostello sono i pattern. Trame grafiche che troverai solo qui perché disegnate appositamente per questo spazio insieme alle lampade, ai tavoli e a tutti gli elementi decorativi.

Sei ancora dell’idea che gli ostelli siano brutti? Fammelo sapere nei commenti!

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Client: Valencia Lounge Hostel (http://www.valencialoungehostel.com) |
Design: Masquespacio (http://www.masquespacio.com) |
Photography: Luis Beltran (http://www.luisbeltran.eu)

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Client: Valencia Lounge Hostel (http://www.valencialoungehostel.com) |
Design: Masquespacio (http://www.masquespacio.com) |
Photography: Luis Beltran (http://www.luisbeltran.eu)

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Client: Valencia Lounge Hostel (http://www.valencialoungehostel.com) |
Design: Masquespacio (http://www.masquespacio.com) |
Photography: Luis Beltran (http://www.luisbeltran.eu)

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