Arredare un monolocale di 40 mq: trasformarlo in un ambiente funzionale e accogliente



Vivere in spazi piccoli non è moda, ma una necessità.

Soprattutto quando si parla di grandi città e vite molto movimentate e mai uguali a se stesse. Proprio come nel caso di questo progetto, un monolocale di 40 mq per cui la proprietaria ha chiesto una ristrutturazione ad Manuela Fernández Langenegger e Tommaso Giunchi. Due professionisti che condividono lo spazio e (a volte) i progetti (come in questo caso).

Questo monolocale non è la prima proprietà della committente, ma uno spazio da adibire a sala riunioni, casa per brevi locazioni o seconda casa in cui fare tappa in base alla necessità.

Non facile sicuramente come missione, ma riuscitissima nel risultato finale.

Vediamo cosa è stato fatto.

Prima e dopo: analisi delle trasformazioni fondamentali

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Guardando la pianta del prima e del dopo, ci accorgiamo subito di due cambiamenti. I muri presenti a destra dell’appartamento (quelli che dividevano cucina e bagno) sono stati eliminati, in favore di una nuova distribuzione degli spazi.

In questo modo lo spazio è aperto e fluido, permettendo alle grandi finestre di diventare le protagoniste della casa.

Prima infatti, una delle due finestre era divisa in due e quindi scarsamente utilizzata. Con la nuova distribuzione la luce naturale è un elemento importante, che dona apertura e leggerezza. Inoltre, è stato possibile ricavare un piccolo angolo studio proprio al di sotto di una delle finestre.

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Guardando la foto del prima, ci accorgiamo subito di quanto lo spazio sembrasse buio e più piccolo della realtà.

Confrontandolo con il progetto realizzato, sembra di essere in un’altra casa.

Arredare un monolocale di 40 mq: mobili su misura e colori chiari

L’altro cambio importante è stata la riconfigurazione del bagno. Dalla posizione laterale, il bagno è stato spostato verso l’ingresso, ricavando anche una piccola rientranza per ospitare delle armadiature.

Il bagno è cieco e con solo il WC, al fine di poter usare il minimo spazio indispensabile. In questo caso dobbiamo tenere a mente che non si tratta di una prima casa, in cui si vive in modo continuativo. Ecco perché è stato possibile eliminare alcuni particolari in favore di altri.

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Anche la cucina non è una di quelle classiche a cui siamo abituati. A vederla in velocità, sembra quasi una madia o una credenza. In realtà si tratta di un monoblocco a scomparsa, da aprire e usare solo quando necessario. Niente grandi elettrodomestici o grandi colonne dispensa. Solo i mobili e le attrezzature indispensabili per soggiorni veloci.

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Quello che salta all’occhio è la mancanza di elementi ingombranti o non necessari; ma solo di elementi funzionali e disegnati proprio in alla conformazione dello spazio.

Il colore è dato dai tessili e dal legno dei mobili su misura; pochi pezzi ma iconici e che definiscono precisamente stanze e funzioni.

Il tutto senza distinzioni vincolanti, proprio perché il monolocale deve essere flessibile e mutevole, in base alle esigenze.

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Arredi su misura per creare spazi e funzioni: la forza di un progetto su misura

Chiaramente tutto questo è stato reso possibile e funzionale grazie ad un progetto di design d’interni curato nei dettagli. E anche grazie alla realizzazione di arredi su misura, configurati per plasmare la casa sulle esigenze della cliente.

Usando arredi preconfigurati (o esistenti a catalogo delle varie aziende), si sarebbero dovuti fare diversi tagli alla creatività, dovendo adattare quello che è già prodotto alle esigenze.

Con i mobili su misura è l’esatto opposto: in base alla visione, si creano i pezzi di conseguenza.

In questo spazio ce ne sono diversi: una pedana con cassetti nella zona soggiorno, su cui trova posto un divano. Questa pedana si allunga diventando anche zona notte; la divisione tra le aree è data da scaffalature a giorno, che separano in modo leggero ma effettivo.

Il legno scelto è il rovere naturale, che si accompagna benissimo ai colori decisi scelti per i tessili e al bianco delle pareti.

Gli armadi sono bianchi e si confondono con le pareti perimetrali, per non essere invasivi ed ingombranti. Ma ci sono, altrimenti uno spazio così piccolo diventerebbe immediatamente caotico e sovraffollato.

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Sfruttare la luce naturale per un effetto moderno ed intramontabile

Sicuramente quando si affronta un progetto del genere, è importante partire da quelli che sono i pregi dello spazio. In questo caso le grandi finestre e la grande quantità di luce che ne è conseguita. Tutta questa parte è stata adibita a spazio di lavoro, di pranzo, di convivialità.

Sotto una delle finestre si trova una panca, che funge sia da posto per sedersi in caso di pranzi e cene, che punto di appoggio se si sta lavorando.

E’ fondamentale infatti, in una casa che richiede flessibilità, avere arredi intercambiabili e spostabili. In grado di riconfigurare in leggerezza gli ambienti.

Ma con il pavimento come hanno fatto?

Demolendo e ricostruendo muri, infatti, è sorto il problema di come completare il pavimento laddove non era presente il parquet originale.

E’ stato possibile integrare pavimentazione esistente e nuova scegliendo un formato di parquet identico nelle finiture e nelle dimensioni, creando un’integrazione perfetta.

Arredare un monolocale di 40 mq: quali trucchi di porti via?

Arredare un monolocale ci appare sempre come una sfida impossibile. Perché vogliamo farci stare all’interno di tutto, anche quello che non ci serve. Un po’ per paura di non avere tutto a portata di mano e un po’ perché lo spazio piccolo ci crea ansia.

Ragionando bene sulle effettive necessità e progettando con cura esigenze, spazi e funzioni, è possibile trovare il giusto compromesso trasformare anche il più difficile degli spazi.

Cosa ti porti via di questo progetto? Cosa potresti rifare anche a casa tua?

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