Ci prendiamo un caffè a due ruote??


Un caffè a due ruote in centro a Bucarest. Cosa vuol dire? Che le biciclette sono le uniche protagoniste di questo bar fuori dal comune.

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Per iniziare con sprint la settimana voglio farvi vedere a Bucarest un caffè a due ruote. Cosa vuol dire? Proprio quello che avete pensato: un bar arredato completamente con vecchie biciclette, riutilizzate in tutte i modi pensabili e oltre.

To begin with sprint this week I want to show you a coffe on wheel in Buharest. What does it mean? Exactly what you thought: a bar completely furnished with old bicycles, reused in all possible ways.

UN CAFFÈ’ A DUE RUOTE PER GLI APPASSIONATI DI BICI

Ci troviamo in un vecchio edificio storico al centro di Bucarest dove Bicicleta apre a fine 2012. Il progetto è stato seguito da Alina Turdean insieme al giovane studio di design Open Space Design. Proprio ad uno dei proprietari, Stefan Ciobotaru si deve il concept del locale.

We are in an old historic building in the center of Bucharest where Bicicleta opens in late 2012. The project was followed by Alina Turdean with the young design studio Open Space Design. Stefan Ciobotaru is one of the owner and also the person who had the idea for the bar concept.

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L’idea per l’allestimento del bar è incentrato sul riuso e sul riciclo creativo delle vecchie bici che diventano tavoli, luci e sedie.

La maggior parte delle bici arrivano dall’Inghilterra e sono datate 1930 mentre le altre sono romene e arrivano dall’ex stabilimento industriale Pegas, ormai chiuso.

Il modello usato è il Pegas Kent molto in voga nella Romania comunista degli anni ’70. Lo troviamo smontato e riproposto in ogni maniera dai seggiolini come sedute delle sedie alle pedaline come poggiapiedi.

The concept of the bar is centered around the creative re-use and upcycling of old bikes which become tables, lights and chairs.

Most bikes come from England and are dated 1930 while the others are Romanian and precisely arrive from Pegas former industrial plant, now closed.

The model used is Pegas Kent very popular in 70s communist Romania. We find it dismantled and repurposed in any manner: seats as seats of the chairs, footrests as footrests and handlebars as arms of the chairs.

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Ogni dettaglio è stato curato attentamente e ogni singolo pezzo delle bici ha trovato una seconda vita: le catene diventano un lampadario, i fanalini diventano delle luci a parete.

A rendere unico il look è anche l’utilizzo di finiture industriali che completano il locale e contribuiscono a far diventare il bar un esperienza in se stesso.

It’s amazing how every detail has been carefully considered and how each piece of the bike has found a second life: the chains becomes a chandelier, the taillights instead become lights wall.

To get a unique look is also the use of industrial finishes and details that complete the room and help to make the bar an experience in itself.

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4 commenti


  • natadolce // // Rispondi

    un’idea originale! anch’io penso che gli sgabelli con i sellini non siano molto comodi…

    • vatitti // // Rispondi

      eh si, a volte la creatività arriva al limite 😉 sellini solo per habitué della bici!!

  • Cix79 // // Rispondi

    molto simpatica l’idea.. i sedili coi sellini li troverei decisamente scomodi.. mentre le sedie con i manubri delle bici da corsa sono decisamente sfiziose 🙂

    • vatitti // // Rispondi

      Quando si dice riciclo compulsivo 😉

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