Arredare una casa piccola: idee per un monolocale di 30 mq


Arredare una casa piccola, un monolocale di 30 mq. Quante idee salvaspazio ci possono stare? Più di quante immagini


Quali sono i metri quadri minimi consentiti dalla legge per poter vivere in Italia?

Se si è da soli, nel nostro bel paese si parla di 28 mq. Che se ci pensi bene sono tutt’altro che tanti. Anche perché in questi metri ci deve stare tutto. Dal bagno alla cucina.

A complicare la situazione c’è lo stato di partenza dell’appartamento: la disposizione, il numero e la dimensione delle finestre, l’altezza dei soffitti, la presenza di pilastri o altri elementi portanti …

Spesso le case così piccole sono il risultato della ristrutturazione di appartamenti più grandi, divisi in modi più o meno pragmatici.

Non è semplice trovare progetti geniali, da cui si possono trarre idee davvero pratiche. Nel post di oggi voglio parlarti un monolocale di 30 mq luminoso e organizzato al centimetro.

Pronto a prendere appunti.

Arredare una casa piccola: focalizzarsi su quello che serve

L’appartamento di oggi si trova a Manhattan, progettato e realizzato dallo studio AKA Allen+Killcoyne architectschiamato appunto micro-apartment.

Negli Stati Uniti gli esempi di monolocali di questo tipo si sprecano, perché la vita ha ritmi serrati e si passa più tempo a lavoro che in casa. Il costo della vita è molto alto (anche se le case costano meno in città che fuori) e quindi di necessità virtù e si scende a patti con l’ego.

In fondo, se si è soli non servono chissà quanti metri per vivere bene. Quello che è importante è la razionalizzazione dei percorsi, delle aree funzionali, delle parti della casa che necessitano di più privacy.

Guardando la pianta di questo appartamento già si vedono dei dettagli tecnici che qui da noi non potrebbero essere messi in pratica, ma che sicuramente rendono la progettazione più facile. Da noi infatti, tra cucina e bagno (quello vero e proprio, dove c’è il wc) ci devono essere due porte di separazione, così come tra cucina e zona notte.

In questo caso invece, appena varcata la porta d’ingresso ci si trova a sinistra la piccola cucina con zona pranzo (che non è così utilizzata oltreoceano nella vita di tutti i giorni) e a destra il soggiorno.

Cosa rende piacevole alla vista questa piccola casa? L’uniformità delle finiture e dei materiali usati.

Monolocale di 30 mq: i consigli del professionista per ampliare lo spazio

Cosa cerchiamo tutti da una casa di pochi metri?

Che per magia sembri più grande e che si moltiplichino i posti in cui poter mettere via i nostri oggetti vari ed eventuali. Chiaro, se la casa effettivamente ha spazio è piuttosto semplice, anche se magari il budget per poter creare soluzioni pratiche e fuori standard si alza.

In un monolocale come questo, arredare una casa così piccola diventa una sfida. Gli architetti hanno sfruttato tutto il perimetro della casa creando arredi su misura in grado di ospitare quante più cose possibili.

La cucina è minimal, dotata di pochi elementi necessari: piano cottura e forno, frigo sottotop. Il tavolo da pranzo non c’è perché non era una delle priorità. Il posto per mangiare è ricavato a destra della cucina, con cassetti sospesi, in appoggio sopra alle basi cucina.

La stessa essenza, l’abete, ricorre in tutto lo spazio, per creare armonia ed equilibrio, creando un continuo per occhi e mente. Non ci sono stacchi bruschi, colori improvvisi che spezzano l’armonia. C’è solo un susseguirsi di elementi che fanno percepire la casa come un unico spazio progettato per funzionare all’unisono.

Lo spazio centrale della casa è sicuramente il soggiorno, a cui è dedicato più spazio. Un divano futon che si trasforma in letto per gli ospiti all’occorrenza e delle armadiature integrate nei muri sono l’elemento focale.

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Si potrebbe arredare una casa così piccola anche ricorrendo ad arredi standard, tipo Ikea?

Sì, certo che si può. Chiaro però che lo sforzo per arrivare a soluzioni geniali come queste è sicuramente maggiore. Se si sceglie di ricorrere ad arredi industriali, bisogna fare i conti con le dimensioni degli arredi che le aziende mettono a disposizione, che non possono essere prodotte a nostro piacimento.

Sarebbe quindi necessario armarsi di buona volontà e tanta dimestichezza con il fai da te per poter far incontrare gli arredi presenti sul mercato con le nostre idee. Il budget potrebbe ringraziare, ma il tempo e e le energie spese probabilmente no.

Ecco perché il lavoro di un interior designer in questi casi fa la differenza. Perché attraverso la progettazione e le prove, l’esperienza e la creatività si potrebbe arrivare a idee altrimenti neanche prese in considerazione, in grado di stravolgere completamente uno spazio.

Come fare infatti a separare la zona notte dal resto della casa?

Attraverso un pannello in listoni di legno, che è allo stesso tempo decorativo e funzionale. In questo modo il letto vero e proprio non si vede entrando in casa ed è possibile proteggere la parte più intima della casa.

Creare coerenza in una casa. L’importanza della scelta di uno stile

Come dico sempre, prima di tutto è importante definire e capire quale stile ci rappresenta. Che non vuol dire fissarsi su uno stile d’arredamento e stop. Piuttosto unire gli elementi degli stili che ci piacciono per dare vita ad uno stile personale, che ci porteremo dietro per tanto tempo.

Questo stile personale si caratterizza per colori precisi, materiali ben definiti, arredi dalle forme univoche.

Nel caso di questo monolocale di 30 mq lo stile è decisamente scandinavo, con colori chiarissimi e piccoli accenti di colori vivaci, dati dagli accessori dei proprietari. Due soli materiali: abete e laccato bianco, lo stesso bianco che ritorna poi nei tessuti e nei piccoli complementi.

Accessori contemporanei, che dimostrano un’amore per l’arte moderna e per un minimalismo molto sofisticato. Non ci sono lampade grandi e sceniche, ma solo faretti a incasso nei controsoffitti che danno una luce diffusa e precisa.

Sicuramente una casa di una persona calata completamente nello scenario attuale, che vede nei suoi spazi anche un posto in cui ricaricarsi e partire per le prossime avventure.

Arredare una casa piccola: come sarebbe la tua?

Ti ho fatto vedere l’interpretazione attuale di un monolocale di 30 mq nei modernissimi Stati Uniti. Ma come sarebbe questa casa se fosse qui a Milano? Se fosse la tua?

Cosa sceglieresti per dare forma a questi spazi e farli parlare di te, anche quando non ci sei?

La casa è davvero la rappresentazione più intima di noi stessi ed è importante dargli le attenzioni che si merita. Se arredare casa tua ti mette ansia perché è tutto troppo complicato, non preoccuparti. Ci sono io che penso a te e che creerò la tua piccola opera d’arte.

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