Fare decluttering non è mai stato così facile: pronti a buttare tutto?


Decluttering: alzi la mano chi sa di cosa si tratta. Vuol dire buttare via tutto ciò che non serve, per riorganizzare casa e far spazio al nuovo.

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Vi avevo promesso che il mese di Luglio sarebbe stato dedicato a scoprire tanti modi diversi per arredare casa stando nel budget, che rasenta lo zero.

È difficile, è vero, ma non è impossibile. Bisogna innanzitutto mettersi nell’ottica che per decorare casa per dargli una nuova vita, non è necessario cambiare tutti gli arredi. Bastano pochi semplici accorgimenti, per far sembrare la stessa stanza completamente nuova.

Però, c’è un però: per decorare e dare aria nuova alla casa, prima bisogna essere sicuri che tutto quello che non serve più sparisca. Si si, avete letto bene: sparire.

Nel senso che o lo buttate o lo regalate, quello che non serve più. Perché in ognuno di noi si nasconde un collezionista incallito, solo che non ve ne rendete conto.

Questa cosa del buttare e/o regalare, si chiama decluttering. Vediamo cos’è e come si fa.

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DECLUTTERING: LIBERATE LO SPAZZINO CHE È IN VOI

Stavamo dicendo, il decluttering è quell’attività per cui si passa al vaglio tutto ciò che c’è in casa, per buttarlo o regalarlo. Più facile a dirsi che a farsi, perché tutto ciò che abbiamo in casa lo teniamo perché siamo convinti che prima o poi ci servirà.

Ed è qui che sta l’errore: esserne convinti. Nella maggior parte dei casi, molti degli oggetti che avete collezionato maniacalmente, non ve lo ricordate manco più e giace inutilizzato da (almeno) 1 anno.

È vero eh?

decluttering

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Photo by Simson Petrol on Unsplash

Cominciamo: innanzitutto fatevi un programmino, decidete quando dedicarvi alle pulizie. Un po’ al giorno? Nel weekend?

Una volta stabilito questo punto, dovete decidere se passare al setaccio stanza per stanza o se agire per temi, come suggerisce il metodo Kondo. Personalmente preferisco agire per temi, perché mi da una visuale completa di tutto quello che c’è in casa, degli oggetti di quel gruppo.

Vuol dire: fare pulizia di giornali e libri, bomboniere e accessori vari, scarpe e borse, vestiti, medicinali, trucchi, alimenti…. e via così.

Munitevi di un contenitore nel quale butterete tutto quello che non serve più e pensate attentamente a tutto quello che ritrovate. Resistete alla tentazione di conservare tutto perché, sai, questo me l’ha dato la nonna e se scopre che non c’è più si arrabbia..

[bctt tweet=”Quello è un biglietto di auguri della zia, che faccio lo #butto? Non sembrerò un’ingrata? #declutteting” username=”VdrHomeDesign”]

Non si può tenere tutto. Dovete tenere solo quello che è veramente importante, utile e ha per voi un significato davvero profondo. È inutile tenere 10 oggetti tutti uguali. Tenete uno solo e via andare.

Ci sono un mare di cose che si possono buttare: scatole di scarpe, bigliettini di auguri di Natale e compleanni, vecchie bomboniere, vecchi giornali e riviste, volantini, vecchi medicinali, alimenti e detergenti scaduti, posta inutile, pagine gialle e bianche (le avete ancora????)…

Avete paura di non riuscire a buttare il superfluo? Usate il metodo del sacchetto di cui parla decluttering efficace: il metodo è semplice ed infallibile.

NON TUTTO È DA BUTTARE PERÒ….

Si ma non nel senso che potete tenerlo. Nel senso che se si tratta di oggetti ancora in buono stato, ma che per voi sono arrivati al capolinea, allora potete regalarli.

Vestiti che non vi mettete più (se in un anno non li avete mai usati, allora il loro tempo è arrivato), scarpe che non vi piacciono più.

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Photo by Jazmin Quaynor on Unsplash

Potete regalarli per beneficenza alle associazioni no profit, oppure venderli ai mercati dell’usato come Mercatopoli. In questo modo ci guadagnereste anche, così da reinvestire i soldi guadagnati per nuovi complementi.

Oppure potete organizzare uno swap party tra amici e non solo: qui un mio post su come organizzarne uno perfetto. I baratti sono sempre un ottimo modo per recuperare oggetti impensati e dargli una seconda vita.

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