Il quotidiano di Doisneau in 80 mitici scatti in mostra all’Arengario di Monza. Una mostra quasi antologica davvero imperdibile.
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Dal 19 marzo al 3 luglio all’Arengario di Monza c’è una mostra imperdibile per gli appassionati di fotografia: una quasi antologica sul lavoro di Robert Doisneau, il poeta dell’immagine.
80 scatti originali scelti dalla Fondazione Doisneau che partono dalla prima fotografia del 1929 fino agli scatti del 1973: una carrellata di fotografie in bianco e nero che testimoniano la passione di Robert per il mondo che lo circondava.
IL QUOTIDIANO DI DOISNEAU IN SCATTI MEMORABILI
Lo spirito curioso lo ha portato ad immortalare un’umanità quanto mai varia e felice: questi gli attimi preferiti di Doisneau, che con i suoi scatti ha voluto testimoniare un mondo in parte esistente e in parte desiderato.
A soli diciassette anni Robert non aveva neanche il coraggio di fotografare le persone e quindi comincia fotografando oggetti inanimati: dai sampietrini, ai lampioni, ai comignoli.
Man mano che gli anni passano e l’esperienza cresce i soggetti diventano le persone che lo circondano, soggetti non programmati di momenti che passeranno alla storia per la loro infinita tenerezza.
Il reportage umanistico ci rende partecipi e testimoni di una realtà divertente ma anche dura, come le banlieue Parigine così care a Robert. Due facce della stessa medaglia che ci regalano le mille sfumature delle emozioni catturate in queste 80 foto. Un meraviglioso quotidiano che non smette mai di stupire, neanche 40 anni dopo.
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