Una mostra più bella dell’altra, in giro per la nostra Italia. A voi la scelta: meglio René Burri, il Giappone o la grafica?
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Anche se il freddo è arrivato e la voglia di uscire è sempre meno, questo è uno dei periodi migliori dell’anno per andare in giro per mostre.
In tutta Italia, da nord a sud, c’è solo l’imbarazzo della scelta: ne ho scelte tre per voi, da vedere in questo mese di novembre.
A MILANO LA MOSTRA “SIGNS: GRAFICA ITALIANA CONTEMPORANEA”
A cura di Francesco Dondina, prodotta da h+ con BASE Milano, la mostra inaugurerà il 09 novembre 2016 e sarà visitabile fino al 20 dicembre 2016 (ed è gratuita). Presso gli spazi ex Ansaldo sarà possibile avere una panoramica dello stato dell’arte della grafica italiana, nella sua accezione più larga.
Attraverso i lavori di 24 progettisti (dai più affermati ai più giovani), si esplorerà il graphic design in tutte le sue forme, anche attraverso la diversità di ogni designer.
Ad ogni progettista è dedicato un tavolo (un po’ come se fossimo in un atelier) in cui trovano posto artefatti finiti, ma anche prototipi e disegni preparativi. Il backstage del percorso creativo.
BASE Milano
SIGNS. grafica contemporanea italiana
Dal 9 novembre al 20 dicembre
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 11.00 alle 20.00
Ingresso gratuito
VENEZIA E LA MOSTRA “RENE BURRI. UTOPIA”
Spostiamoci a Venezia nello spazio La Casa dei Tre Oci per una bellissima mostra fotografica, dedicata al maestro Rene Burri.
Dal 26 agosto 2016 fino all’8 gennaio 2017 negli spazi sull’isola della Giudecca sarà possibile vedere l’allestimento “René Burri. Utopia”, realizzata da Magnum Photos in collaborazione con Civita Tre Venezie e curata da Michael Koetzle.
In mostra oltre 100 immagini dell’artista svizzero, dedicate all’architettura, con protagonisti famosi edifici e famosi architetti.
Fotografia come bisogno di documentare i cambiamenti sociali, politici e culturali del novecento ponendo l’accento anche su alcuni protagonisti del secolo.
La mostra si inserisce all’interno della Biennale 2016, in quanto Burri concepisce l’architettura come una vera e propria operazione politica e sociale che veicola e impone una visione sul mondo, e che lo spinge a viaggiare.
Accanto alle immagini degli architetti e delle loro opere, fermi immagine di eventi storici memorabili, come la caduta del muro di Berlino.
Orari
ROMA, “THE JAPANESE HOUSE. ARCHITETTURA E VITA DAL 1945 A OGGI”
Co-organizzata da Japan Foundation, Tokyo e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, la mostra racconta l’importanza del progetto della casa in Giappone attraverso il lavoro di archistar come Kenzo Tange, Toyo Ito, Kazuyo Sejima e Shigeru Ban, e dei loro maestri meno conosciuti in occidente come Shirai, Shinohara, Sakamoto e di giovani straordinariamente promettenti.
La casa come chiave di lettura della cultura giapponese: tradizione e innovazione, materiali antichi e tecnologici.
In esposizione foto d’epoca e contemporanee, disegni, modelli, interviste, manga, spezzoni di film per presentare gli aspetti della casa giapponese, rivelandone la capacità espressiva e la capacità di creare armonia tra uomo, edificio e contesto.
Nell’allestimento curato da Atelier Bow-Wow sono esposte anche riproduzioni in scala di frammenti e sezioni di edifici particolarmente significativi.
Maxxi Roma
THE JAPANESE HOUSE. ARCHITETTURA E VITA DAL 1945 A OGGI
Dal 09 novembre 2016 al 26 febbraio 2107
DAL MARTEDÌ AL VENERDÌ 11.00-19.00
SABATO 11.00-22.00
DOMENICA 11.00-19.00
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