Un ex negozio viene trasformato completamente in quel di Barcellona, per diventare un luogo di lavoro multiattività. Tante idee salvaspazio da copiare.
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Siamo in quel della bellissima Barcellona, dove un ex micro negozio sta per essere radicalmente trasformato dallo studio Vora Arquitectura.
Piano terra, 18 mq di fronte alla strada e la richiesta di un gruppo di designer di avere uno spazio, oltre ai loro uffici, in cui ospitare laboratori, mostre ed esibizioni. Un mondo parallelo e multifunzione, trasformabile e fluido.
POCHE MOSSE PER TRASFORMARE UN NEGOZIO IN UN LABORATORIO
Partendo dalla situazione in cui si trovava lo spazio (cartongesso a coprire tutte le superfici e compensato fenolico sul pavimento originale), gli architetti decidono di dividere in due zone l’ambiente.
Uno spazio di lavoro con un grande tavolo e una zona lettura e relax.
Due aree che però devono lavorare insieme, come uno spazio unico, in caso di eventi particolari: esibizioni, presentazioni…
Un unico spazio, due atmosfere: un piccolo palco contenitore e il ribassamento del soffitto a definire le aree.
La zona relax e lettura è definita da una libreria a parete, da una porta usata per esporre riviste (la porta divide il bagno e il ripostiglio dal resto del locale), cuscini, sedute e addirittura un’altalena.
La zona lavoro è definita invece da 3 grandi tavoli agganciati al muro, che possono essere abbassati in base alle esigenze.
Numerosissime le combinazioni possibili in base al tipo di attività da svolgere. I tavoli hanno 3 diverse finiture: legno naturale, pittura bianca e pittura lavagna.
Luci da tavolo sono fissate alle pareti, dietro ai tavoli; la struttura delle luci è nascosta da un asse di legno su cui, al tempo stesso, si possono appendere quadri e quant’altro.
Anche se le idee di allestimento sono geniali e possono essere tranquillamente usate anche nelle case più piccole, si è dato un occhio anche ai costi.
Pannelli di compensato, pavimento verniciato, muri grezzi… sembra quasi più un intervento di fai-da-te che una ristrutturazione standard.
Photo credits: http://www.adriagoula.com/
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