A spasso per il Fuorisalone: Brera Design District


Dopo Sant’Ambrogio, ci spostiamo passeggiando verso le bellissime vie della Milano storica e col fascino di altri tempi. Seconda tappa (quasi) obbligata di questo Fuorisalone: Brera Design District.

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Dopo aver cominciato con calma, passeggiando tra alcune delle vie e dei quartieri più suggestivi di Milano, ci spostiamo verso un’altra zona altrettanto fascinosa di questo Fuorisalone: Brera Design District.

Sicuramente il distretto più ricco di eventi, che raccoglie un dei più alti numeri di visite (grazie anche alla posizione, alla storicità del quartiere e alla rinomata fama di punto cruciale del design). Come ogni anno un calendario ben organizzato di appuntamenti, con un’immagine coordinata strepitosa. Il progetto del Brera Design District è ad opera di Studiolabo, agenzia e studio creativo formato da un team di professionisti specializzati in design della comunicazione, dal digital marketing al concept e graphic design, dalla progettazione web al design strategico.

Qual è il tema attorno al quale ruotano gli eventi del quartiere? L’empatia. Un sentimento che sta andando sparendo, complice la tecnologia invadente e le intelligenze artificiali che prendono sempre più piede. Il tema è emerso durante i Brera Design Days (un format che comprende la scelta di un tema e il premio Lezioni di Design) tenutisi a ottobre 2017; ed ecco la definizione di empatia data dal Presidente della Fondazione Empatia Milano:

[bctt tweet=”«L’empatia mette in collegamento il design con la vita, ciò che è bello e utile con la natura umana, entrando in sintonia anche con la sua imperfezione».” username=”VdrHomeDesign”]

Empatia che ci fa immedesimare con il punto di vista altrui, anticipando e comprendendo le esigenze e i problemi altrui. Empatia come motore progettuale, di cui l’emozione è il risultato diretto. Ecco quindi che tutti gli ambasciatori del distretto di Brera sono presenti nel quartiere con un loro progetto, in cui l’emozione è una protagonista dei progetti e che mira proprio a questo: suscitare emozione.

TAPPA #2 DEL FUORISALONE: BRERA DESIGN DISTRICT – BRERA DESIGN APARTMENT E LAGO APARTMENT

Un buon tour non si può fare senza una mappa seria. Per cui, eccola qui:

Potete zoomare, cliccare sui vari punti per vedere di cosa si tratta. Come per la zona Sant’Ambrogio, ho selezionato gli eventi che io stessa andrei a vedere. Perché se dovessi parlarvi di tutto quello che c’è, ci vorrebbe un mese.

Cominciamo ovviamente con il Brera Design Apartment: in via Palermo 1, uno storico appartamento milanese con camino di pietra, parquet di faggio a spina di pesce a contrasto con muri grigi. Resina al pavimento e muri verde acqua all’ingresso. Arredi contemporanei, rivestimenti fuori scala, oggetti forgiati a mano, frutto di lavorazioni artigiane realizzate nei distretti italiani di Nove e di Murano. Nello stesso tempo dodici designer sono stati chiamati a progetti degli oggetti che avessero come punto d’ispirazione Milano: faranno parte della collezione Souvenir.

Continuiamo con l’appartamento di Lago in via Brera 30: all’interno trova posto una mostra curata da Italianism e che mostra 40 pattern creati da altrettanti giovani designer. Nell’appartamento Lago di Via Tomaso 6 invece si celebra il genio di Leonardo da Vinci.

FUORISALONE: BRERA DESIGN DISTRICT – MAISON DU MONDE, CASAFACILE, STEVEN HOLL, EATALY

Da segnalare la prima partecipazione al Fuorisalone di Maison du Monde, con lo showroom “Maison du Monde experience” in via Palermo 16 tutto da vedere.

Spostandoci in Piazza XXV Aprile, all’ex Teatro Smeraldo (dove ora c’è Eataly) troverete MI-ORTO: un progetto di agricoltura urbana fuori-suolo che vuole avvicinare l’agricoltura alla città. Orti-mobili con sedute incorporate che trasformeranno la piazza, rendendola unica. Anche CasaFacile apre le porte del suo CasaFacile design Lab, in piazza Alvar Alto: un programma ricco di eventi tutti gratuiti ma da prenotare, per vivere al massimo la settimana.

Fuorisalone: Brera Design District

© Mattia Vacca

Vicino al CasaFacile Design Lab, in Piazza Gae Aulenti troverete invece la mostra “Hidden Garden, il giardino segreto che porta all’infinito”. Un giardino incastonato tra specchi riflettenti con l’obiettivo di aumentare all’infinito la grandezza dello stesso, creando un oasi un cui ripararsi dal caos.

Chiudiamo con una delle mostre più attese della settimana, in quanto prima esposizione dedicata all’architetto Statunitense Steven Holl e alla sua identità progettuale. Alla Galleria Jannone in Corso Garibaldi 25 saranno esposti una trentina di opere tra cui acquerelli, schizzi progetto, arredi in edizione limitata e sculture. La mostra “ONE TWO FIVE” indaga il rapporto tra Steven Holl e l’Italia, così come ci aiuta a scoprire l’evoluzione del progetto dell’architetto attraverso i suoi disegni.

Fuorisalone: Brera Design District

A-Chair, 1980

Fuorisalone: Brera Design District

Joy of Color, 2012_Maggie’s Cancer Care Centre (reproduction)

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