Home personal shopper: chi e cosa fa questa nuova figura professionale. In questo post un’analisi dettagliata di tutto quello che devi sapere.
Ti piacerebbe avere un consulente personale per arredare casa?
Sì, parlo proprio di un personal shopper come Carla Gozzi ed Enzo Miccio. Solo che invece di avere a che fare con vestiti, borse e scarpe, avrebbe per le mani letti, tavoli, sedie, ma anche lenzuola e quadri.
Esiste infatti la figura dell’Home Personal Shopper anche in Italia, anche se è ancora poco conosciuta.
Nel post di oggi voglio spiegarti bene cosa fa precisamente, perché dovresti rivolgerti a queste professioniste e per quali motivi.
Cominciamo.
Da dove nasce la figura dell’home personal shopper? Qualche cenno sulle origini
Delle origini di questa figura professionale non si ha una traccia certa dell’origine. Si sa che è nata in Inghilterra e negli Usa, dove anche la pratica dell’Home Staging è molto più radicata.
Il mondo dell’edilizia e dell’architettura è differente in quei paesi rispetto che in Italia. C’è più differenziazione e rispetto delle diverse attività che ogni professionista svolge. Ti faccio un esempio: una volta che un architetto ed un ingegnere edile hanno finito di costruire o ristrutturare un edificio, non è strano che si rivolgano ad un interior designer o ad un home personal shopper per definire tutto il progetto di arredamento e home styling.
È quindi quasi sicuro che questa figura professionale sia nata per supportare queste attività, nella ricerca di determinati pezzi di arredo. Rivolgendosi infatti ad una persona formata e competente nel campo si risparmia in tempo ma anche in soldi.
Perché l’Home Personal Shopper è in grado di trovare una selezione di complementi che siano in linea con un determinato stile e budget, senza dover perdere settimane in ricerche online (magari anche infruttuose).
L’Associazione Nazionale Home Personal Shopper: obiettivi e mission
Veniamo ora all’Italia.
In Italia di questa figura si è cominciato a parlare nel 2012, quando è nato il primo sito con lo scopo di riunire tutti i professionisti del settore interior (sia architetti che interior designer) che oltre alle loro competenze, offrivano anche questo servizio.
Negli anni la situazione è cambiata ed il network non rispecchiava più le nuove esigenze dei professionisti, così come dei clienti. Quindi da semplice sito “raccoglitore” il network è diventato una vera e propria Associazione di Categoria.
La prima in Italia per questa professione: un traguardo importante, che mira a far emergere e valorizzare quella per ora è ancora vista come una funzione accessoria e non come vera professione. Grazie all’Associazione sarà possibile avere una formazione continua in questo campo, formarsi per diventare un esperto del settore.
AHPS vuole dare il giusto valore a quella che è una professione a tutti gli effetti, promuovendone l’attività sul territorio italiano anche attraverso i vari canali social inerenti.
Passiamo all’atto pratico della faccenda: cosa fa per te un HPS?
Già ti sento.
Sì ok, tante belle parole. Ma ancora non ho capito perché mi dovrei rivolgere ad un home personal shopper.
Ci sono tanti motivi per cui potresti rivolgerti ad un HPS. Potresti essere un’azienda del settore design e arredamento che vuole una figura formata nel campo, che la aiuti a promuovere i suoi articoli presso clienti e showroom.
Potresti essere un architetto alle prese con mille cantieri, che non ha proprio voglia di seguire la parte interior. Ecco che un Home Personal Shopper potrebbe supportare la fase di sviluppo contract suggerendo dei pezzi speciali che fai fatica a trovare.
Infine, potresti essere un cliente alle prese con l’arredo di casa propria. Hai quasi tutto in casa ma ancora ti sembra che manchi quel non so che. Non riesci a definire cosa, ma in soggiorno ed in camera vorresti aggiungere magari una carta da parati, o forse cambiare il tavolo. O forse solo le luci.
Un HPS ti aiuterà in tutti questi casi, chiacchierando con te prima di qualsiasi intervento, per cercare di capire i tuoi bisogni, i tuoi gusti, il tuo budget. È importante anche capire cosa non ti piace, verso quali stili sei più orientato, per cominciare a delineare una linea d’azione.
Solo poi seguono le famose moodboard e le shopping list.
E per finire: shopping assistito o per conto proprio?
Ovviamente un home personal shopper ti fornirà un elenco di pezzi che meglio rispondono alle tue richieste.
A questo punto ti si presentano due scelte: continuare lo shopping in totale autonomia, seguendo le indicazioni d’acquisto ricevute dall’HPS, oppure fare shopping assistito.
Cosa vuol dire?
Significa che l’hps può affiancarti in ogni fase dell’acquisto, dalla richiesta di preventivo fino alla finalizzazione dell’ordine. Per aiutarti a capire le diverse possibilità di scelta ma anche per aiutarti a compiere una scelta, quando l’ansia comincia a bussare.
Se invece non ne vuoi sapere e vuoi affidare tutto al HPS, puoi farlo: nessuno te lo vieta! Chiederà per te i preventivi, insieme valuterete le migliori opzioni.
Visto quante possibilità?
Scommetto che ora qualche pensiero sull’home personal shopper lo stai facendo
Ora che ti ho aperto il mondo degli home personal shopper, spero di averti incuriosito al punto da volerne sapere di più.
Se mi segui sui social lo sai che io sono Home Personal Shopper e quindi tutti i miei clienti godono di questo servizio comunque. Vai a dare un occhio al sito dell’Associazione per capire meglio cosa facciamo e leggere i post che scriviamo.
Ma anche per scoprire quali sono le splendide aziende partner che ci accompagnano in questo splendido percorso.
Ti aspetto nei commenti per sapere se conoscevi già questa professione oppure la hai scoperta ora.
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