Bauhaus e arredamento: scopri con me cosa significa questo movimento e alcuni pezzi attuali che ne celebrano la grandezza.
Dimmi la verità.
Sei uno di quelli che se dico Bauhaus pensa ad un sacco di oggetti e pensieri o non ti viene in mente nulla?
Per chi ha studiato architettura o design il nome Bauhaus vuol dire molto. Una scuola all’avanguardia che ha segnato la strada di tutto il mondo dell’interior che è venuto dopo di essa.
Siccome so che molti conoscono i pezzi d’arredo creati in quegli anni (e copiati un sacco), ma non sanno da dove originano, ho pensato di scrivere questo post.
Pronta a prendere appunti?
Bauhaus e arredamento: qualche cenno di storia
Prima di parlarti degli arredi attuali che celebrano il compleanno della Bauhaus, voglio raccontarti qualche accenno di storia di questa scuola.
Ricordo ancora quando a storia dell’architettura la prof. ci spiegava le origini di questo movimento, ci raccontava dei maestri incredibili che vi hanno insegnato e della filosofia che stava alla base di tutto.
Io ne sono rimasta stupita, capendo che il design (quello buono) è proprio come lo vedevano loro. Funzionale, armonico, bellissimo, sempre attuale. Mi sono sempre chiesta cosa si provi a far parte di un movimento così innovativo. Ti rendi conto di far parte di qualcosa che cambierà la storia o forse non ne sei del tutto conscio?
Miei vagheggiamenti a parte, arrivo al sodo.
Cos’è il Bauhaus?
Il Bauhaus (o meglio Staatliche Bauhaus in Weimar) è stata una scuola di design, arte e architettura fondata nel 1919 a Weimar, rimasta aperta e operante fino al 1933. E’ stata fondata da Walter Gropius ed il nome rimanda al termine medievale Bauhutte, cioè la loggia dei muratori.
Bauhaus non è stata solo una scuola, ma un vero e proprio riferimento per quelli che si muovevano nei campi dell’arte e dell’architettura di innovazione.
La direzione della scuola traeva le origini dalla scuola d’artigiano artistico di Weimar di Henry van de Welde. Diciamo che si tratta di movimenti che hanno voluto ridare importanza all’artigianato e ai prodotti fatti manualmente, in seguito alla Rivoluzione Industriale, alla produzione in serie e alla mancanza di unicità e imperfezione degli artefatti.
Quali erano i valori progettuali di questa scuola? Realizzare progetti che fossero funzionali, razionali, leggeri, trasparenti e ovviamente bellissimi. Si mescolavano tra loro materiali naturali come il legno e il cuoio, a materiali tecnologici come l’acciaio, la plastica ed il vetro.
Il Bauhaus rivoluziona tutta la filosofia progettuale. Non è più l’aspetto estetico ad avere importanza rispetto alla funzione, ma viceversa. La funzione d’uso e la praticità di fruizione erano i primi punti di considerare, l’estetica era una conseguenza.
Gli arredi del Bauhaus hanno creato le fondamenta del movimento moderno, con le loro forme semplici ed essenziali. Lo scopo di questi oggetti era di essere destinati ad entrare nella vita quotidiana di tutti, portando cura del dettaglio di natura artigianale con una produzione industriale.
Alcuni designer che hanno fatto parte di questo movimento? Le Corbusier, Mies Van Der Rohe, Kandinsky, Saarineen, Eames…
Appassionato di design storico? Qui un approfondimento su un maestro italiano
La mia selezione di pezzi per celebrare il Bauhaus
Come hai letto poco più su, la scuola del Bauhaus ha aperto nel 1919. Quindi è passato un secolo da quando questa filosofia ha plasmato le basi del futuo design industriale.
Tantissimi suoi principi e tipologie di arredi sono ancora in voga, utilizzati e prodotti dalle grandi aziende di arredo. Molti pezzi invece sono stati disegnati per celebrare questo compleanno così iconico.
Ho selezionato personalmente alcuni pezzi che sembrano usciti direttamente da Weimar e che hanno un fascino eterno. Guarda la carta da parati geometrica, che sembra vero marmo. E’ di Mindthegap e sta benissimo accoppiata con poltrone in tubolare d’acciaio e cuoi nero, come quelle vendute da Knoll.
Oppure un tappeto nei colori primari caratteristici del movimento (giallo, rosso e blu) legati da linee precise e nette. Altri due pezzi che meritano attenzione sono il tavolo di HOMMÉS Studio, con tavolo in marmo rosso, base laccata opaca rossa e dettagli in acciaio satinato oro.
Il portariviste di Block Design è semplice e geniale al contempo. Un filo solo che si piega ad accogliere 8 riviste, perfetto per completare il tuo studio o il tuo soggiorno.
Come si organizza una zona studio in casa? I miei consigli qui
Bauhaus e arredamento: che ne pensi?
Sicuramente è uno stile, quello razionale, che non può piacere a tutti. Nessuna concessione a colori pastello o rassicuranti come il rosa, nessuna forma organica o floreale.
E’ uno stile asciutto ed essenziale, che vuol dare risposte concrete a domande ancora da porre.
Quel che è sicuro è che anche uno solo di questi elementi porterà nel tuo ambiente eleganza e sofisticatezza. Non è necessario averne tanti, ma sicuramente in un’interno molto classico pezzi di questo tipo creano il giusto mix di nuovo e antico.
Sono curiosa di conoscere il tuo punto di vista: conoscevi già il Bauhaus?
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